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Complesso archivistico



L’archivio degli Istituti di Santa Maria in Aquiro – ISMA, istituto pubblico di assistenza e beneficenza, è un complesso archivistico costituitosi nel 1975 con la creazione dell’omonima Ipab e la soppressione di antiche opere pie delle quali assorbiva scopi e patrimoni.

L’archivio quindi comprende i fondi documentari prodotti da sei antiche opere pie dalla loro fondazione al 1872, data in cui esse vennero riunite amministrativamente sotto la neo istituita Commissione amministratrice degli Ospizi di Santa Maria in Aquiro: per esse era previsto il mantenimento degli scopi istituzionali e la gestione separata dei singoli patrimoni. A tali fondi documentari quindi si aggiungono le carte della Commissione dal 1872 al 1975, anno in cui vennero definitivamente soppresse sia la Commissione sia le sei opere pie con la creazione dell’Ipab attuale. Nello stesso anno venne soppresso e riunito nell’Isma anche il conservatorio delle Mendicanti – Opera pia Rivaldi il cui archivio è pervenuto solo nel 1999.
Da segnalare che tra le carte di tali fondi sono comprese le carte di soggetti produttori diversi pervenute prevalentemente attraverso lasciti testamentari di benefattori o anche di terzi connessi per vie diverse agli stessi benefattori o alle opere pie.
Le carte di questi Istituti sono depositate dal 1974 presso la Biblioteca dell’Accademia nazionale dei Lincei e Corsiniana e sono consultabili secondo gli orari della Biblioteca.

Consistenza del complesso archivistico: 3600 unità archivistiche, dal 1320 al 1977
Il complesso archivistico è riordinato ed inventariato. Sono disponibili numerosi strumenti di ricerca e consultazione sia in formato cartaceo che informatico. [scarica l’introduzione generale ai fondi in PDF]

Gli istituti produttori delle carte sono, in ordine di fondazione:

Pia casa degli orfani di Santa Maria in Aquiro e Santi Quattro Coronati, orfanotrofio maschile e femminile fondato nel 1540, una delle prime istituzioni assistenziali per l’infanzia a Roma in età moderna, con sede a Piazza Capranica. L’orfanotrofio femminile era invece situato nel monastero del Santi Quattro Coronati, presso l’omonima e antichissima chiesa nei pressi del Colosseo. Dal 1872 venne amministrato dalla Commissione amministratrice degli Ospizi unitariamente agli altri conservatori di seguito descritti. Venne definitivamente soppresso dopo diverse trasformazioni istituzionali nel 1975 con la creazione dell’Ipab.
Fondo archivistico: 1320-1898, 1040 unità [descrizione del fondo] [scarica l’inventario PDF] [scarica i Profili biografici in PDF] [accedi al fondo]

Collegio Salviati, fondato nel 1591 per volontà del cardinale Antonio Maria Salviati per l’istruzione degli orfani meritevoli e amministrato dalla stessa Arciconfraternita degli orfani. Il collegio si esaurì di fatto con il periodo napoleonico.
Le carte di questo Istituto seguono come fondo autonomo quello della Pia casa.
Fondo archivistico: 1591-1847, 36 unità [descrizione del fondo] [scarica l’inventario PDF] [accedi al fondo]

Conservatorio delle Mendicanti, detto poi Opera pia Rivaldi dal nome del cardinale che con la sua donazione ed il suo interessamento favorì l’insediamento del Conservatorio nel palazzo già Silvestri “ad templum Pacis”, attualmente tra via del Colosseo e via dei Fori imperiali. Venne fondato nel 1640 con lo scopo di dare dimora alle ragazze povere e vagabonde. Con il nuovo statuto emanato con r.d. 22 dicembre 1889 prese il nome di Pio Istituto Rivaldi quindi Opera pia Rivaldi. Venne soppresso nel 1975 e riunito all’Isma.
Fondo archivistico: 1549-1908, 294 unità [descrizione del fondo] [scarica l’inventario PDF] [accedi al fondo]

Conservatorio della Divina Provvidenza a Ripetta, fondato nel 1674; dal 1828 riunito con il Conservatorio di San Pasquale Bajlon, assumendo la denominazione di Conservatorio della Divina Provvidenza e San Pasquale Bajlon. Nel 1872, con r.d. del 24 agosto, la sua amministrazione e direzione venne affidata alla Commissione amministratrice degli Ospizi Venne definitivamente soppresso dopo diverse trasformazioni istituzionali nel 1975 con la creazione dell’Ipab.
Fondo archivistico: 1574-1883, 481 unità [descrizione del fondo] [scarica l’inventario PDF] [accedi al fondo]

Conservatorio di San Pasquale Bajlon, 1724-1828, confluendo in tale data nel Conservatorio della Divina provvidenza del quale seguì le sorti. Era situato in piazza dei Genovesi a Trastevere.
Fondo archivistico: 1684-1829, 208 unità [descrizione del fondo] [scarica l’inventario PDF] [accedi al fondo]

Conservatorio delle Pericolanti, fondato nel 1786 da Francesco Cervetti, per ospitare e custodire fanciulle povere. Nel 1872, con r.d. del 24 agosto, venne privato di amministrazione autonoma affidata alla Commissione amministratrice degli Ospizi. Era situato in via delle Fornaci, oggi via Garibaldi 88, in Trastevere, ma dal 1873 tale sede venne dismessa e le zitelle spostate presso il conservatorio Pio, sempre conservando la propria titolarità giuridica sul patrimonio. Dal 1888 assunse il nome di conservatorio della Speranza, per cui da questo momento molta documentazione venne intestata a “Conservatorio della Speranza e Pio”. Venne definitivamente soppresso nel 1975 con la creazione dell’Ipab.
Fondo archivistico: 1760-1872, 47 unità [descrizione del fondo] [scarica l’inventario PDF] [accedi al fondo]

Conservatorio Pio, fondato nel 1775 da Monsignor Potenziani per mantenere ed educare orfane povere, rinomato per la sua fabbrica di pannilani. Nel 1872, con r.d. del 24 agosto, venne privato di amministrazione autonoma affidata alla Commissione amministratrice degli Ospizi. Venne definitivamente soppresso, dopo diverse trasformazioni istituzionali, nel 1975 con la creazione dell’Ipab. Era situato anch’esso in via delle Fornaci, oggi via Garibaldi 46, in Trastevere.
Fondo archivistico: 1775-1873, 134 unità [descrizione del fondo] [scarica l’inventario PDF] [accedi al fondo]

Commissione amministratrice degli Ospizi di Santa Maria in Aquiro e Santi Quattro Coronati, 1873-1975, creata con r.d. 21 dicembre 1871 per accentrare sotto un’unica direzione e amministrazione i due orfanotrofi e il conservatorio della Divina provvidenza a Ripetta e i conservatori Pio e delle Pericolanti, con decorrenza 1° gennaio 1872. Essi mantenevano gli scopi originari e conservavano distinte le amministrazioni dei patrimoni. La commissione amministrava inoltre opere pie minori – eredità Stefano Ugolini, eredità Stefano Landot, eredità Camillo Cometti, eredità Giovanni Bellomo, eredità Anna e Ignazio Giannini, eredità Fontia, già gestioni separate degli istituti annessi e dichiarati dopo il 1870 tra gli enti morali. Amministrava inoltre l’Opera pia Agostini, fondata il16 febbraio 1884. La Commissione venne soppressa nel 1975 con la creazione dell’Isma (Istituti di Santa Maria in Aquiro) e con la fusione definitiva di tutti gli istituti amministrati ai quali si era aggiunto il Conservatorio delle Mendicanti, poi Opera pia Rivaldi.
Fondo archivistico: 1810-1977, 1360 unità [descrizione del fondo] [scarica l’inventario PDF] [accedi al fondo]