logo
logo logo logo logo

Contenuti


Inventari

[accedi agli inventari] La faticosa serie di interventi prima descritta, ciascuno prezioso ma parziale, aveva impedito un lavoro organico di sistemazione dell’intero complesso archivistico. Con il progetto avviato nell’ottobre 2013, per quanto riguarda l’archivio dell’Orfanotrofio si è provveduto a dare una definitiva sistemazione inventariale all’archivio con uno spoglio complessivo di tutto il fondo e il recupero di elementi precedentemente non rintracciati; per la prima parte dei Tomi si è deciso di procedere ad una descrizione analitica delle unità archivistiche complesse, con particolare riferimento a quelle non trattate da Magni, mentre per la parte II dell’inventario si è provveduto ad una verifica della consistenza e ad integrare nell’inventario le carte sciolte e alcune serie ottocentesche rimaste escluse perché mescolate alle carte postunitarie, mai visionate e che si stavano schedando per la prima volta. Il lavoro è stato eseguito tenendo in considerazione sia la redazione dell’inventario cartaceo che usualmente viene prodotto alla fine del lavoro di inventariazione, sia il sistema informativo in cui tutti i dati inventariali, descrittivi e di contesto, sarebbero stati inseriti per la consultazione on line. Rispetto agli anni precedenti, quindi, si sono potuti attuare interventi di valorizzazione attraverso tecnologie informatiche e digitali degli antichi strumenti di ricerca e la formazione di nuovi percorsi di accesso consentiti dall’attuale struttura informativa che si affianca al lavoro in riordinamento ed inventariazione effettuata secondo gli standard archivistici consolidati.


Profili biografici

[accedi ai Profili biografici/soggetti produttori] Sono inoltre stati realizzati dei brevi cenni biografici di alcuni dei benefattori o personaggi di rilievo la cui documentazione è conservata in questo archivio e un approfondimento generale degli argomenti di rilievo trattati nelle carte.
Sia la digitalizzazione sia la costruzione dei cenni biografici devono essere considerati come lavori in progress per non appesantire i tempi di realizzazione del progetto.


Documenti digitalizzati

[accedi ai documenti digitalizzati] E’ a disposizione un prima raccolta di documenti digitalizzati, in particolare riferibili alla Pia casa degli orfani, accessibili sia dall’inventario informatizzato, sia dagli indici.
Il lavoro di digitalizzazione si deve intendere ancora in progress.


Indici

E’ stato creato un sistema di indici particolarmente raffinato per [antroponimi] - [toponimi] – [enti] – [chiese] – [palazzi, ville, casali, terreni] – [cose notevoli], per navigare nella ricca documentazione di questi archivi con forte carattere miscellaneo, e con l’eventuale rimando all’immagine digitalizzata del documento, qualora realizzata.


Strumenti di corredo coevi

Il riordinamento più importante dell’archivio venne realizzato su incarico dell’Arciconfraternita negli anni 1755-1757 da Francesco Maria Magni. L’intervento del Magni rappresenta l’elemento fondamentale della struttura organizzativa dell’archivio della Pia casa, ed ebbe sostanzialmente questi obiettivi: spoglio delle filze, mazzi e carte sciolte che vennero riordinate formando dei volumi cuciti, ai quali diede una uniforme coperta in pergamena, loro raggruppamento in nuclei omogenei per quelli che Magni chiama ‘interessi’ o per tipologia documentaria, ordinamento cronologico delle carte interne ai tomi e dei tomi stessi nei rispettivi nuclei; i registri vennero lasciati, se in buone condizioni, con le loro legature originarie: volumi e registri costituiscono quindi una serie omogenea di tomi numerati originariamente da 1 a 1159.

Il motore dell’ordinamento Magni, in considerazione dell’eterogeneità della documentazione e della vastità degli interessi trattati, è costituito dagli strumenti di ricerca formati parallelamente al lavoro di riordinamento che ancora oggi costituiscono una chiave d’accesso primaria alle carte.

Magni redasse quattro “Rubricelloni” in plano costituiti da tre volumi dove vennero riportati i regesti di gran parte dei documenti presenti nei tomi. Secondo l’uso dell’epoca infatti i rubricelloni sono organizzati per “materie” costituite per la gran parte dai nomi dei personaggi che lasciarono beni in eredità o in donazione, e da voci intestate alle diverse proprietà o ai diversi interessi amministrativi e patrimoniali della Pia casa. I regesti sono completati dalla data del documento, dal numero del tomo e dalla carta della sua collocazione.

Il quarto volume contiene l’indice alfabetico di tutti i nomi dei personaggi e delle istituzioni che compaiono nei regesti dei documenti, anche se non ebbero rapporti diretti con la Pia casa, ma semplicemente nominati nei documenti regestati, e dei beni in essi descritti, accanto ad ogni nome è indicata la pagina – o le pagine – del rubricellone dove esso compare.

I tre rubricelloni dei regesti hanno una numerazione per pagine 1 – 800, 801-1656, 1657-1991. Il volume dell’Indice è di pag. 360.

Elemento caratterizzante di questo sistema informativo è stata l’informatizzazione di questi strumenti di ricerca settecenteschi predisposti da Francesco Maria Magni per la documentazione che ora è descritta nella prima parte dell’inventario della “Pia casa”.

Le pagine dei quattro volumi sono state digitalizzate e sono state trascritte dall’indice generale le voci presenti usandole come [accesso diretto] sia alle pagine dell’indice generale in cui sono contenute sia alle pagine dei rubricelloni descrittivi, e da queste alla descrizione inventariale dell’unità archivistica (tomi) a cui fanno riferimento.